Giuseppe Della Valle (GDV) è Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano dal 2014, e dal 2006 è inoltre ricercatore associato all’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CRN di Milano.
 
A partire dal 2005 è titolare di insegnamenti di Fisica Generale per corsi di Laurea Triennale della Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione. Dal 2013 tiene il corso di Nanoottica per la Laurea Magistrale in Ingegneria Fisica e di Plasmonica per il corso di Dottorato di Ricerca in Fisica al Politecnico di Milano.
 
La sua attività scientifica si inserisce nell’ambito della Fotonica e ha riguardato sia lavori teorici che sperimentali, dallo studio di base dei processi di interazione tra radiazione elettromagnetica e materia alla dimostrazione di nuovi dispositivi con funzionalità ottiche avanzate per la quarta rivoluzione industriale (Industria 4.0).
 
In particolare, la ricerca ha toccato i seguenti temi: (i) sviluppo di amplificatori ottici e laser compatti per reti ottiche metropolitane e locali (fabbrica intelligente); (ii) dimostrazione di circuiti ottici integrati in guida d’onda per simulazioni e calcolo quantistico; (iii) studio teorico di strutture ottiche periodiche, mezzi complessi e plasmonici, per lo sviluppo di nano-sensori chimici e biologici basati su effetti risonanti (lab-on-chip); (iv) modellizzazione di fenomeni elettromagnetici nonlineari alla nanoscala per la spettroscopia di materiali nano-strutturati; (v) sviluppo di metasuperfici ottiche riconfigurabili (materiali intelligenti).
 
Tali studi sono stati condotti nell’ambito di svariate collaborazioni scientifiche e di contratti e progetti di ricerca nazionali e internazionali, tra cui il recente progetto Europeo H2020-FET-Open METAFAST (https://www.metafast-h2020.eu), di cui GDV è coordinatore scientifico.
 
GDV ha pubblicato più di 250 lavori su riviste scientifiche, libri, atti di conferenze internazionali e nazionali (di cui oltre 200 indicizzati in SCOPUS, oltre 140 dei quali sono articoli su rivista).
 
Nel 2018 ha ricevuto l’MIT-Italy Seed Funds Award dell’MIT di Boston (USA), e nel 2021 è stato inserito nella lista “World's top 2% scientists” redatta dall’Università di Stanford (USA).