SNOW
Nel laboratorio SNOW si effettua la caratterizzazione ottica e la connettorizzazione permanente di dispositivi integrati, fotonici o optofluidici, fabbricati tramite laser a femtosecondi in chip di vetro o materiale cristallino.
Infatti, per essere impiegati nelle applicazioni, i dispositivi integrati devono essere connessi con fibre ottiche, per il lancio di luce in ingresso o la raccolta del segnale in uscita, oppure con microtubi per l’alimentazione dei circuiti microfluidici.
Attrezzature
Il laboratorio è equipaggiato con la strumentazione necessaria per garantire una caratterizzazione semi-automatica dei dispositivi ed una loro connettorizzazione stabile con altissima precisione.
È presente una workstation per il posizionamento relativo e l’allineamento accurato del dispositivo e dei componenti (fibre e microtubi) da connettere. Esso si basa su due traslatori hexapod (PI), ciascuno con sei gradi di libertà (tre traslazioni e tre inclinazioni) e due traslatori lineari aggiuntivi. La precisione di movimento degli attuatori meccanici è inferiore a 200 nm. Due telecamere con obiettivo macro consentono di avere un monitoraggio visivo, da due diverse angolazioni, del processo di allineamento e incollaggio delle fibre. L’ingrandimento ottenuto è paragonabile a quello di un microscopio ottico.
Sono presenti inoltre diverse sorgenti di luce laser operanti in continua, per la caratterizzazione ottica dei dispositivi e per ottimizzare e testare le connessioni ottiche dei dispositivi. Oltre a diversi diodi laser con lunghezze d’onda nel vicino infrarosso, si segnala una sorgente a stato solido alla lunghezza d’onda di 607 nm, impiegata per la caratterizzazione classica di memorie quantistiche integrate.
È presente infine una lampada con LED ad emissione nel vicino UV, impiegata per la fotopolimerizzazione della resina per l’incollaggio di fibre e microtubi.